citazione Montale
“Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera i suoi corimbi;
e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d’una giovinetta palma… “Eugenio Montale, da Ossi di seppia (P. Gobetti, 1925)
A mio padre
che amava Montale e la montagna,
Dante e i fiori,
Ungaretti e il sale del mare,
e sorridendomi sempre
mi ha insegnato ad amare il bello
– Letizia Innocenti, 2019 –