FERRUCCIO INNOCENTI
“Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera i suoi corimbi;
e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d’una giovinetta palma… “
Eugenio Montale, da Ossi di seppia (P. Gobetti, 1925)
Foto di Elisabetta Porta, Livorno (grazie ♡)
A mio padre
che amava Montale e la montagna,
Dante e i fiori,
Ungaretti e il sale del mare,
e sorridendomi sempre
mi ha insegnato ad amare il bello.
Letizia Innocenti, 2019-2024
Motivi e spunti di ottimismo nel Leopardi, 25 03 1987
La poesia di Ungaretti, 24 05 1985
Dante, Vita e ideali – Purgatorio, 03 12 1984
Dante, I Canti di Cacciaguida, 03 03 1986
Dante, Dalla selva oscura agli ignavi, 05 12 1983
Bruno Cicognani, 15 02 1988
Il Carducci professore (datazione incerta)
con il Prof. Giuliano Cappagli, Commemorazione Prof. Efrem Lechi (datazione incerta)